La consulenza online si basa sui medesimi protocolli di trattamento che vengono utilizzati in studio ed ha pertanto la stessa efficacia.
Diversi studi hanno confermato che pazienti che svolgono sedute di terapia cognitiva comportamentale online mostrano gli stessi miglioramenti di pazienti che effettuano sedute di terapia in loco (Karolinska Institute in Svezia, 2010).
I messaggi, le e-mail e le conversazioni, scambiate tra paziente e terapeuta, avvengono nel totale rispetto della privacy e delle norme previste dalla GDPR vigente.
Le sedute online possono svolgersi attraverso l’uso di diverse piattaforme quali Skype, Google Meet, Zoom, GoToMeeting e FaceTime.
La consulenza online è rivolta sia a soggetti adulti sia in età evolutiva.
Per poter usufruire del servizio è richiesto il pagamento anticipato tramite Paypal, Satispay, Carta di Credito o Bonifico Bancario; ed è obbligatoria l’accettazione, tramite firma, del modulo di CONSENSO INFORMATO che dovrà essere inviato, tramite email, prima dell’appuntamento.
La Terapia Cognitiva-Comportamentale è una terapia evidence-based (fondata sull’evidenza) la cui efficacia è stata dimostrata scientificamente da ricerche condotte a livello Nazionale e Internazionale.
La durata della terapia varia di solito dai quattro ai dodici mesi, a seconda del caso, con cadenza il più delle volte settimanale. Problemi psicologici più gravi, che richiedano un periodo di cura più prolungato, traggono comunque vantaggio dall’uso integrato della terapia cognitiva-comportamentale
Lo scopo della terapia si basa sulla risoluzione dei problemi psicologici che interessano il “qui et ora” della vita del paziente. L’attenzione è posta su ciò che nel presente contribuisce a mantenere la sofferenza, pur considerando gli eventi passati e le esperienze infantili come utili fonti d’informazione circa l’origine e l’evoluzione dei sintomi.
Nella terapia cognitivo-comportamentale vi è la partecipazione attiva e co-partecipata di paziente e terapeuta. Durante il trattamento, il paziente viene allenato ad essere “il terapeuta di sé stesso” sviluppando gli strumenti necessari per prevenire ed affrontare eventuali ricadute in una prospettiva adattiva e funzionale al benessere.